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lunedì 1 agosto 2011

Negozi Ikea

Ikea è il nome che in un processo associativo piuttosto semplice si collega nell'immediato al rapporto qualità - prezzo in ambito di arredamento.
A Vecchiano, in provincia di Pisa, avrebbe dovuto nascere un negozio Ikea, ma il gruppo svedese ha cambiato idea.
Il motivo?
La burocrazia italiana.

Il collegamento tra Ikea e mobili di discreta presenza estetica e bassi costi di acquisto non è propriamente una operazione impossibile.
Il colosso svedese, già insediato in Italia da anni con enormi centri, aveva in previsione la creazione di un nuovo punto vendita che sarebbe dovuto sorgere in quel di Vecchiano, una località in provincia di Pisa.
Tuttavia, qualcosa è andato storto.

Nel comunicato stampa ufficiale rilasciato da Ikea, si legge che "il management board di Ikea Group ha ritenuto di cancellare dai propri piani di espansione in Italia il progetto relativo alla realizzazione di un punto vendita Ikea nel comune di Vecchiano, in località Migliarino. Questa risoluzione è stata presa in seguito all'eccessiva dilazione dei tempi di decisione da parte delle autorità locali alle quali il primo progetto è stato presentato 6 anni fa, tempi che hanno reso l'investimento su Vecchiano non più competitivo in relazione ad altre potenziali localizzazioni."

Ancora una volta un investimento importante, come sicuramente quello di Ikea per 70 milioni di euro, è stato frenato dalla lentezza burocratica italiana.
Un ennesimo caso di non - fare decisamente tutto italiano, che finirà con il bloccare i motori dell'economia, scoraggiando le grandi imprese ad investire sul nostro territorio.